Nella notte fra sabato 30 e domenica 31 ottobre 2021 è tornata l’ora solare e, come avviene dal 1966 a questa parte in Italia, abbiamo dovuto spostare le lancette di 1 ora indietro. Questo per poter avere più luce al mattino a scapito di averne 1 ora in più al pomeriggio.

Ora solare perché sì? Nel nord Europa le giornate sono più estese e l’effetto del cambio dell’ora non produce quasi nessun beneficio. È per questo che i paesi del nord hanno richiesto con forza l’abolizione dell’ora legale, preferendo l’ora solare tutto l’anno. Sono stati loro infatti a spingere per la scelta di introduzione tout court dell’ora solare per tutti gli stati. Nei paesi del sud Europa invece (come Spagna o Italia) l’ora legale allunga effettivamente le giornate e produce una serie di benefici che vedremo in seguito.
Dopo 3 anni di confronti avvenuti in Europa (con tanto di consultazione rivolta ai cittadini UE che si pronunciarono a favore dell’abolizione dell’ora legale), nella discussione che è seguita alla Commissione Europea non si è raggiunta una decisione univoca che accontentasse tutti i Paesi membri. Si è pensato anche di adottare una sorta di abolizione a blocchi (Paesi meridionali con l’ora legale per tutto l’anno e quelli settentrionali con l’ora solare).

Tuttavia sinora non c’è stato accordo tra i vari paesi e, col sopraggiungere della pandemia, si è deciso di soprassedere e di concentrarsi su temi più prioritari.
La scelta della Francia: la Francia ha deciso di mantenere l’ora legale tutto l’anno, tuttavia considerata la situazione legata al Covid e gli altri paesi non essendosi uniformati rispetto all’indicazione dell’Unione Europea, ancora non è entrata a regime.
La scelta dell’Italia: per ora l’Italia ha deciso di lasciare tutto com’è e di continuare ad alternare ora solare e ora legale. Non è chiaro se ha intenzione ed eventualmente quando potrà cambiare e optare per un orario uniforme tutto l’anno.
Posto che tale decisioni hanno impatti di vario tipo (economici, commerciali, sociali, di stili di vita) e vi sono ripercussioni differenti in base a territori e categorie di individui coinvolti. In questo articolo si cerca di focalizzarci sui benefici che potrebbe produrre l’estensione dell’ora legale tutto l’anno in Italia. Come già detto, nel nostro paese e in quelli del sud Europa, l’ora solare ha sostanzialmente lo scopo di avere più luce la mattina presto. Questo sicuramente è utile per chi deve alzarsi molto presto o lavora in quegli orari. Tuttavia viene da chiedersi se questo beneficio sia tale da rinunciare a 1 ora di luce al pomeriggio con conseguenti risparmi energetici e benefici sull’umore delle persone.
Ora legale, i vantaggi in termini di sostenibilità ambientale: “Secondo quanto rilevato da Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale, nel 2020 i benefici dell’ora legale hanno determinato un risparmio pari a 400 milioni di kWh (quanto il consumo medio annuo di elettricità di circa 150 mila famiglie), un valore corrispondente a minori emissioni di CO2 in atmosfera per 205 mila tonnellate e a un risparmio economico pari a circa 66 milioni di euro. (…) Dal 2004 al 2020 Terna ha rilevato che il minor consumo di elettricità per l’Italia dovuto all’ora legale è stato di circa 10 miliardi di kilowattora e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di 1 miliardo e 720 milioni di euro”. Per saperne di più leggi qui.
Mantenere l’ora legale tutto l’anno, i vantaggi in termini di salute e sostenibilità sociale: Pur essendoci pareri contrastanti e non univoci, in generale le persone (in particolare bambini e anziani) soffrono il cambio dell’ora (ritmo circadiano e problemi legati al sonno). Inoltre avere più luce durante il giorno può produrre risvolti positivi dal punto di vista mentale e psicologico.
- Avere più modo di trascorrere più tempo all’aperto sfruttando la luce al pomeriggio.
- Stare fuori più volentieri e facilitare lo sport e il tempo libero.
- Uscire da lavoro e vedere ancora la luce (per la maggior parte delle persone) contribuendo a un maggior benessere psicologico.
- Favorire i consumi in presenza (sperando siano responsabili) e la socialità.
In definitiva, adottare l’abolizione del cambio dell’ora a blocchi, seppur di compromesso (non garantirebbe infatti un orario uniforme su tutto il territorio europeo), appare la scelta più percorribile e ragionevole. Questa decisione asseconderebbe infatti le differenti esigenze dei vari paesi e i benefici da loro attesi.
Italia: è ora di cambiare ora. Siamo ancora in tempo a sfruttare le indicazioni europee a nostro favore e a prendere la direzione più conveniente e sostenibile.